Leggi gli articoli completi

Sono aperte le iscrizioni al corso Finance for non finance manager, realizzato  in collaborazione con il Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di Perugia.

Il corso che ha l’obiettivo di fornire ai manager, anche privi di specifica formazione finanziaria, le conoscenze di base e gli strumenti pratici per comprendere e utilizzare i principi fondamentali della finanza aziendale, e dell’analisi di bilancio, inizierà il 14 maggio presso la sede di Confindustria Umbria.

Docente del percorso sarà Simone Terzani che è Professore Associato di Economia Aziendale presso il Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di Perugia dove insegna Ragioneria Generale ed Applicata, e Consolidated Financial Statements e dal 2008 collabora con la Luiss Business School nell’ambito dei programmi di formazione post-laurea sulle tematiche contabili e di programmazione e controllo di gestione.

Scarica la brochure completa!

Per maggiori informazioni sul percorso è possibile contattare Maria De Fazio ai seguenti riferimenti: T. 075582741formazione@umbriaschool.it

Nel corso del primo incontro sono intervenuti esperti di livello nazionale e internazionale tra cui Paolo Taticchi e Franco Bertoli.

Umbria Business School ha presentato la UBS Alumni Community, un network esclusivo dedicato agli ex partecipanti ai corsi di UBS. L’obiettivo è creare un ambiente dinamico di confronto, condivisione di conoscenze e sviluppo di relazioni professionali di alto livello.

La presentazione è avvenuta alle Cantine Briziarelli di Bevagna, in occasione dell’evento Talks & Connections, che ha segnato il primo incontro della comunità.

Dal 2018, Sistemi Formativi Confindustria Umbria ha formato oltre 35.000 partecipanti attraverso i percorsi di Umbria Business School, l’offerta formativa a catalogo e i programmi su misura realizzati direttamente nelle aziende. Ha inoltre collaborato con più di 1.400 imprese, consolidando il suo ruolo di punto di riferimento per la formazione manageriale e lo sviluppo di competenze strategiche.

L’evento ha ospitato esperti di livello internazionale, tra cui Paolo Taticchi, Professore di strategia aziendale e sostenibilità d’impresa, Vicepreside dell’University College London e Co-Direttore del Centre for Sustainable Business della business school inglese. Riconosciuto tra i pensatori di management più influenti al mondo, il Financial Times ha recentemente annoverato il suo progetto sulla valutazione dell’impatto sociale tra le ricerche più rilevanti a livello globale.

Advisor di Umbria Business School sin dalla sua nascita, Taticchi ha evidenziato nel suo intervento come la sostenibilità, se integrata con una visione strategica, possa diventare un potente motore di crescita e competitività per le imprese.

A seguire, Franco Bertoli, mental coach, formatore, dirigente sportivo ed ex capitano della Nazionale Italiana di Pallavolo, ha approfondito i temi della motivazione, dell’energia e del miglioramento delle performance. Bertoli è docente dei corsi UBS Performance Sostenibile, realizzato in collaborazione con il Bosco di San Francesco (FAI), e Change Management: energie e strategie vincenti, in programma il prossimo 29 settembre in collaborazione con la Bologna Business School.

L’evento ha ospitato anche un intervento da New York di Francesca Boccolini, membro dell’Advisory Board di UBS e attualmente responsabile delle strategie di crescita e sviluppo di nuovi segmenti di business per Uber, la più grande piattaforma di mobilità al mondo. Giuseppe Cioffi, Advisor di UBS e dirigente industriale con oltre 30 anni di esperienza in ruoli apicali di multinazionali italiane ed estere, ha invece illustrato gli obiettivi e le opportunità offerte dalla nuova community.

Un momento speciale dell’incontro è stata la consegna degli attestati, realizzati dall’artista perugino MaMo, ai partecipanti della London Immersion 2024. Il programma, che offre l’opportunità di esplorare i macro-trend globali, ampliare il proprio network e frequentare un corso executive presso la UCL School of Management, tornerà con una nuova edizione a novembre 2025, offrendo ai partecipanti la possibilità di ottenere il Certificate of Executive Education in una delle business school più prestigiose al mondo.

La nascita della UBS Alumni Community – ha sottolineato il Presidente di Umbria Business School Riccardo Stefanellirappresenta un momento chiave nel nostro percorso di crescita e consolidamento. È molto più di un progetto: è un investimento nelle persone, nelle connessioni di valore e nella costruzione di un ecosistema che genera opportunità. Relazioni e collaborazione sono da sempre i pilastri della nostra visione e oggi trovano un nuovo spazio di espressione. La UBS Alumni Community nasce come luogo dove manager, imprenditori ed esperti possono incontrarsi, sviluppare progetti e condividere esperienze con una prospettiva internazionale. Ma una community non è solo un’opportunità per chi ne fa parte: è un motore di crescita per il territorio. Creare una rete solida di Alumni significa rafforzare il tessuto economico locale, stimolare l’innovazione e diffondere competenze strategiche a beneficio dell’intera comunità umbra.”

 

Il 2 febbraio 2025 sono entrate in vigore le nuove disposizioni dell’AI Act, il Regolamento Europeo sull’Intelligenza Artificiale, che mirano a garantire un utilizzo etico e sicuro dell’IA nel mercato europeo. Queste normative introducono divieti specifici per pratiche considerate ad alto rischio e un importante obbligo di alfabetizzazione digitale per organizzazioni e aziende, con l’obiettivo di promuovere competenze adeguate all’uso dell’intelligenza artificiale in modo consapevole e responsabile.

Divieti sulle pratiche di IA ad alto rischio

L’articolo 5 dell’AI Act identifica diverse pratiche di IA proibite, includendo l’uso di sistemi che:

Questi divieti riflettono l’impegno dell’AI Act nel garantire che l’uso delle tecnologie di intelligenza artificiale sia conforme ai principi di sicurezza, equità e rispetto dei diritti fondamentali.

Obbligo di alfabetizzazione in materia di AI

L’articolo 4 dell’AI Act introduce l’obbligo per fornitori e utilizzatori di sistemi di IA di adottare misure per assicurare un livello adeguato di competenza in materia di intelligenza artificiale. Questo riguarda non solo il personale interno, ma anche tutte le persone che collaborano con l’organizzazione e che si occupano del funzionamento e dell’uso dei sistemi di AI.

Le misure di formazione devono essere tarate sulle conoscenze tecniche, l’esperienza, il livello di istruzione e il contesto lavorativo delle persone coinvolte. Inoltre, è fondamentale tenere in considerazione le caratteristiche delle persone o dei gruppi di persone su cui i sistemi di AI saranno utilizzati. Questo approccio mira a garantire che il personale sia preparato a utilizzare l’AI in modo responsabile e inclusivo, rispettando le esigenze di tutte le categorie sociali e promuovendo l’equità.

Le organizzazioni devono implementare strumenti come workshop, corsi di formazione e altre iniziative educative per accrescere la consapevolezza sul funzionamento dei sistemi AI e sui possibili rischi. Un obbligo importante che crea anche le basi per un’AI più inclusiva, riducendo le disparità e garantendo che i sistemi siano progettati e utilizzati in modo accessibile a tutti.

 

Un passo verso un futuro più equo e consapevole

L’introduzione dell’obbligo di formazione rende l’AI Act non solo un quadro normativo, ma anche uno strumento per promuovere un cambiamento culturale. Le aziende sono chiamate a investire nelle competenze del proprio personale, contribuendo a un uso più responsabile e inclusivo dell’intelligenza artificiale. Questo assicura che l’AI non diventi un fattore di esclusione, ma un’opportunità per migliorare la vita e il lavoro di tutte le persone.

Umbria Business School ha già raccolto questa sfida, proponendo il corso “L’etica del decidere: quando filosofia, management e AI si incontrano.” Un’iniziativa che unisce discipline diverse per offrire ai professionisti gli strumenti necessari a prendere decisioni etiche e consapevoli nell’era dell’intelligenza artificiale.

Dopo il successo delle edizioni passate, torna il percorso “Performance Sostenibile: migliorare i risultati liberando il proprio potenziale” organizzato dalla nostra Scuola in collaborazione con Franco Bertoli e il FAI- Bosco di San Francesco. Un’esperienza immersiva unica di crescita personale e professionale che combina formazione e natura per sviluppare leadership, resilienza e gestione dell’energia mentale ed emotiva.

Ambientato nella splendida cornice del Bosco di San Francesco, unico bene del FAI in Umbria, i partecipanti potranno beneficiare della quiete e dell’energia del luogo, creando il contesto ideale per un lavoro profondo su sé stessi.

Durante il percorso il formatore, Mental Coach ed ex campione olimpionico Franco Bertoli utilizzerà il suo metodo per potenziare le capacità di leadership e orientamento agli obiettivi, insegnando a riconoscere e “allenare” le energie fondamentali come motivazione, concentrazione, resilienza e passione, per una performance sostenibile e incentrata sul benessere individuale e collettivo.

Il percorso si sviluppa in due fasi: al mattino attività in aula per approfondire i concetti, seguite nel pomeriggio da un outdoor training pratico che permetterà ai partecipanti di applicare le conoscenze acquisite nel contesto naturale e stimolante del Bosco di San Francesco.

Il corso è destinato a tutti coloro che vogliono migliorare la capacità di concentrazione e performance in modo “sostenibile”. Su richiesta il corso può essere rivolto a team aziendali (mono e pluriaziendali) di ogni area o ruolo.

Scarica la brochure completa! 

Per maggiori informazioni è possibile contattare Maria De Fazio ai seguenti riferimenti: T. 075582741formazione@umbriaschool.it.

Venerdì 28 marzo, ad Assisi, si terrà il corso “Data Science e Artificial Intelligence per la Finanza”, guidato dalla Prof.ssa Donatella Taurasi.

Docente presso la Haas School of Business dell’Università di Berkeley, Chief Science Officer di Lumen Global Investments LLC e consulente per numerose aziende della Silicon Valley, Donatella Taurasi metterà a disposizione dei partecipanti la sua vasta esperienza nel campo dell’intelligenza artificiale applicata alla finanza. Il corso rappresenta un’opportunità unica per approfondire l’evoluzione del settore finanziario, sempre più caratterizzato dall’integrazione tra competenze umane e tecnologie avanzate.

Attraverso un approccio pratico e immersivo, i partecipanti esploreranno le potenzialità offerte dalla data science e dall’intelligenza artificiale per il processo decisionale in ambito finanziario. Il programma sarà strutturato per fornire strumenti concreti, permettendo di comprendere come le nuove tecnologie possano trasformare le strategie aziendali e favorire decisioni basate su analisi rigorose e dati affidabili.

Grazie all’esperienza internazionale della docente, il corso offrirà un’analisi approfondita di casi reali, illustrando metodologie innovative per identificare, valutare e sfruttare nuove opportunità di business basate sui dati. Un’occasione imperdibile per chi desidera acquisire competenze di alto livello e rimanere al passo con le più avanzate evoluzioni del settore finanziario.

Scarica la brochure completa!

Per maggiori informazioni è possibile contattare Maria De Fazio ai seguenti riferimenti: T. 075582741formazione@umbriaschool.it.

Il corso Safety Management System (SMS), si terrà nelle date dell’11 e 12 marzo nella sede di Confindustria Umbria.

Umbria Business School amplia la propria offerta con una nuova area formativa dedicata al settore Aerospace, un comparto strategico in forte espansione in Umbria.

L’11 marzo prenderà il via il corso Safety Management System (SMS), progettato per fornire una comprensione approfondita e operativa dei Sistemi di Gestione della Sicurezza in ambito aeronautico.

Il programma è pensato per fornire ai partecipanti una comprensione chiara dei principi fondamentali della sicurezza e della loro evoluzione nel settore aeronautico. Saranno inoltre approfondite le differenze tra gli approcci tradizionali alla sicurezza e il modello SMS, con particolare attenzione ai ruoli e alle responsabilità degli operatori e alla gestione delle emergenze e delle risposte operative.

Destinatari del corso sono i responsabili della sicurezza di imprese aeronautiche, membri di comitati e gruppi di lavoro sulla sicurezza, nonché i professionisti del settore che operano nel rispetto delle normative ICAO, EASA e NAA.

Il corso è realizzato in collaborazione con Azeta Infotec Srl, azienda italiana specializzata nella progettazione ed erogazione di corsi di formazione e consulenza tecnica nel settore aerospaziale.

Scarica la brochure completa!

Per maggiori informazioni è possibile contattare Maria De Fazio ai seguenti riferimenti: T. 075582741formazione@umbriaschool.it.

 

AI & Risorse Umane: rivoluzione in corso, ma le aziende italiane sono prudenti.

Secondo una recente indagine del Politecnico di Milano, il mercato dell’Intelligenza Artificiale (AI) in Italia ha raggiunto un valore di 760 milioni di euro, registrando una crescita annua del 52%. Nei prossimi 10 anni, questa tecnologia potrebbe trasformare profondamente molti settori e sostituire le attività di 3,8 milioni di professionisti nel nostro Paese.

Tra le aree che stanno subendo i cambiamenti più significativi troviamo quella delle Risorse Umane (HR). Ma qual è lo stato dell’adozione dell’AI in questo ambito in Italia? Un quadro dettagliato emerge dal report annuale The AI Impact, realizzato da Osservatorio Imprese Lavoro INAZ e Business International, che analizza come l’intelligenza artificiale stia influenzando la gestione del personale nelle aziende italiane.

L’analisi, condotta tra marzo e maggio 2024 su un campione di 200 direttori delle risorse umane di alcune delle principali aziende nazionali e internazionali operanti in Italia, ha evidenziato che solo il 21,28% delle aziende utilizza strumenti di AI per la gestione delle HR, mentre il restante 78,72% non li utilizza. Le principali ragioni di questa mancata adozione includono la mancanza di competenze interne (38%), la necessità di nuovi modelli di leadership e di una cultura aziendale aperta all’innovazione (32%) e la difficoltà nel riconoscere quali processi automatizzare (43%).

Le aziende cosiddette “pioniere” che hanno già implementato soluzioni AI nelle HR la utilizzano soprattutto per i processi di recruiting e selezione, pianificazione della formazione e sistemi di valutazione. Queste aziende indicano tra i principali vantaggi la possibilità di risparmiare tempo sulle attività routinarie (32,14%) e ridurre i costi di lavorazione delle pratiche burocratiche-amministrative (24,29%). L’analisi predittiva delle performance è un altro ambito chiave, utile per favorire la crescita professionale e la retention dei talenti.

Il report evidenzia inoltre che le aziende che investono in AI puntano non solo a miglioramenti operativi, ma a una trasformazione strategica, con l’obiettivo di ridefinire il ruolo delle risorse umane nel contesto organizzativo. L’AI deve essere vista come uno “sparring partner” per il pensiero critico, non come un sostituto delle decisioni umane.

Per quanto riguarda, invece, le principali sfide future per le risorse umane italiane, secondo il report, esse includono bilanciare l’uso della tecnologia con il mantenimento di un ruolo centrale del pensiero critico umano, creare una cultura aziendale in grado di accogliere l’innovazione superando la resistenza al cambiamento, investire nella formazione digitale per colmare il deficit di competenze tecnologiche e analitiche, affrontare i rischi di bias e discriminazione insiti nei processi automatizzati e garantire la trasparenza e il rispetto delle normative europee, come l’AI Act.

Si terrà il 9 e il 23 maggio nella splendida cornice della villa settecentesca di Ponte Felcino, sede della Scuola di giornalismo della RAI, il corso “L’etica del decidere: quando filosofia, management e AI si incontrano.”

Obiettivo del corso è quello di aiutare i partecipanti a sviluppare una visione strategica che unisca pensiero critico, innovazione ed etica. Attraverso analisi di casi studio e momenti di confronto, saranno affrontati temi centrali come il significato di una decisione efficace, i valori che guidano l’azione manageriale e il bilanciamento tra efficienza e umanità.

A guidare il percorso sarà Guido Baggio. Filosofo e Professore Associato presso il Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo dell’Università Roma Tre. Esperto di fama internazionale nell’intersezione tra filosofia, management e intelligenza artificiale, Baggio ha insegnato presso prestigiose istituzioni come il King’s College London e l’Università Ca’ Foscari di Venezia.

Particolare attenzione sarà dedicata all’intelligenza artificiale, approfondendone le opportunità e i limiti, per comprenderne l’integrazione nei processi decisionali senza compromettere la creatività e l’intuizione umana. Il risultato sarà un percorso formativo che unisce riflessione e pragmatismo, orientato a creare leader capaci di coniugare competitività e responsabilità.

Scarica la brochure completa! 

Per maggiori informazioni è possibile contattare Maria De Fazio ai seguenti riferimenti: T. 075582741formazione@umbriaschool.it.

 

Sono aperte le iscrizioni al corso executive “Fabbricare fiducia: un nuovo approccio alla relazione nelle organizzazioni”,  che si terrà mercoledì 9 aprile presso la sede di Confindustria Umbria.

In un mondo lavorativo sempre più complesso, la capacità di generare fiducia rappresenta un asset strategico per il successo delle imprese. Un’efficace leadership, infatti, non si limita alla gestione dei processi, ma si fonda sulla creazione di un clima aziendale positivo, in cui le persone possano esprimere il proprio potenziale e lavorare in sinergia.

L’obiettivo del corso è offrire ai partecipanti un cambio di prospettiva sulle relazioni professionali e sulla gestione dei team, con un focus particolare sul conflitto come esperienza naturale da conoscere e affrontare. Gli argomenti trattati aiuteranno i partecipanti a migliorare la gestione dei conflitti e a sviluppare un clima di fiducia all’interno delle loro organizzazioni.

L’incontro sarà guidato da Stefano Isacchi, professionista con oltre 30 anni di esperienza nella gestione delle risorse umane e nello sviluppo organizzativo. Isacchi ha ricoperto ruoli di leadership in diversi settori, tra cui consulenza direzionale, turismo e cosmesi, e dal 2019 è Direttore Generale di Rondine Cittadella della Pace, organizzazione internazionale di riferimento per la gestione innovativa dei conflitti.

Durante la giornata formativa, i partecipanti avranno l’opportunità di approfondire il Metodo Rondine, un approccio riconosciuto a livello internazionale per trasformare i conflitti in occasioni di crescita e innovazione organizzativa.

Scarica la brochure completa!

Per maggiori informazioni è possibile contattare Maria De Fazio ai seguenti riferimenti: T. 075582741formazione@umbriaschool.it.

È online la nostra nuova offerta formativa , con corsi executive e percorsi innovativi progettati per rispondere ai cambiamenti che stanno trasformando il mondo del lavoro e delle organizzazioni.

Tra le principali novità del 2025, vi è il fatto che l’offerta formativa è stata sviluppata con il supporto dell’Advisory Board e in linea con i principi della Carta dei Valori della Scuola.

Il primo appuntamento, in programma venerdì 14 marzo, è il corso “Generazione Z in azienda: Strategie di Recruitment, Onboarding e Retention”, condotto da Virginia Stagni, la più giovane manager nella storia del Financial Times e attuale Chief Marketing Officer di Adecco.

A seguire si terrà il corso “Data Science e Artificial Intelligence per la Finanza”, tenuto da Donatella Taurasi, che direttamente dalla Berkeley – Haas School of Business, Università della California, il prossimo il 28 marzo 2025, sarà in Umbria per fornire strumenti pratici per comprendere come Data Science e AI stanno rivoluzionando la gestione finanziaria, migliorando strategie e performance aziendali.

Tra gli altri corsi in programma: “Fabbricare fiducia: un nuovo approccio alla relazione nelle organizzazioni” con Stefano Isacchi, Direttore di Rondine Cittadella della Pace, “L’etica del decidere: quando filosofia, management e AI si incontrano”, condotto da Guido Baggio, Professore Associato presso l’Università Roma Tre e “Tecniche avanzate di Public Speaking con Media Training” in collaborazione con la Scuola di Giornalismo della RAI.

E ancora, il corso “Innovare con creatività: metodi, strumenti e strategie” con Simone Budini, Project Leader del CeSID (Centro su Sostenibilità, Inclusione e Digitalizzazione) della Luiss Business School e “Comunicare da Leader: strategie per ispirare e motivare il team di lavoro”, con Anna Tagliapietra esperta di Lean Six Sigma e comunicazione.

Uno dei percorsi di punta dell’offerta 2025 è “Change Management: Energie e Strategie vincenti”, un’esperienza formativa esclusiva realizzata in partnership con la Bologna Business School, una delle più prestigiose business school italiane.

Per chi si occupa di vendite e negoziazione, il corso “Prepararsi alla trattativa di vendita: riconoscere e superare le tattiche dei buyer”, fornirà strumenti pratici per affrontare con successo le negoziazioni commerciali. Il corso sarà condotto da Cristina Mariani, Professore a contratto presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Direttore editoriale della collana Impresa Diretta per Franco Angeli. Cristina ad aprile, terrà anche il corso “Dal Costing al Pricing: strumenti per migliorare utili e margini aziendali”, per ottimizzare le strategie di pricing e massimizzare la redditività aziendale.

In collaborazione con il Dipartimento di Economia dell’Università di Perugia, saranno proposti i corsi “Finance for Non Finance Manager” e “Controlling in Action”.

Dopo il successo delle edizioni passate, torna inoltre “Performance Sostenibile” con Franco Bertoli, un percorso immersivo, ambientato nella splendida cornice del Bosco di San Francesco (FAI), che combina formazione e natura per sviluppare leadership, resilienza e gestione dell’energia mentale ed emotiva.

Scarica l’offerta formativa completa!

Per maggiori informazioni è possibile contattare Maria De Fazio ai seguenti riferimenti: T. 075582741formazione@umbriaschool.it.

Fornire una comprensione critica del full costing e sviluppare competenze pratiche per ottimizzare i profitti gestendo strategicamente i margini di contribuzione dei prodotti. E’ questo l’obiettivo del nuovo corso , intitolato “Dal Costing al Pricing: strumenti per la gestione del prezzo e del margine”.

Il corso sarà tenuto da Cristina Mariani, founder di Allinea, Professore a contratto Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, consulente, docente d’impresa, Direttore editoriale della collana “Impresa Diretta” per Franco Angeli e autrice di numerosi libri sul pricing, l’analisi dei costi e il controllo del cash flow.

Le lezioni si svolgeranno online nei pomeriggi di venerdì 4 aprile e venerdì 11 aprile 2025 per una durata di 8 ore.

Durante il corso, i partecipanti acquisiranno conoscenze e strumenti utili per distinguere e applicare correttamente i metodi di calcolo dei costi, identificare i limiti del full costing e sviluppare strategie di pricing flessibili e adattabili. Saranno approfonditi temi cruciali come l’impatto dei costi fissi sui prezzi, la differenziazione della marginalità dei prodotti e l’analisi strategica per massimizzare i profitti.

Il percorso formativo avrà un approccio teorico-pratico, con l’analisi di casi di studio, esercitazioni su calcoli e interpretazioni di costi e indicatori finanziari. Verranno stimolate le capacità decisionali attraverso simulazioni e scenari strategici.

Scarica la brochure completa!

Per maggiori informazioni è possibile contattare Maria De Fazio al numero T. 075582741 o all’indirizzo email formazione@umbriaschool.it.

Il futuro del lavoro: competenze, attrazione di nuovi talenti e opportunità per le aziende entro il 2030

Come cogliere le opportunità create dall’evoluzione del mercato.

Il World Economic Forum ha recentemente pubblicato l’edizione 2025 del “Future of Jobs Report”, uno studio biennale che esamina le evoluzioni del mondo del lavoro e le competenze richieste dalle aziende. Per elaborare il report sono state intervistate 1.043 aziende, ognuna con almeno 500 dipendenti, distribuite in 55 paesi. Queste aziende, che rappresentano l’88% del PIL mondiale e impiegano oltre 14 milioni di persone, offrono una panoramica su come i cambiamenti tecnologici, economici e sociali stiano plasmando il mercato del lavoro globale.

Il futuro del lavoro: 170 milioni di nuovi posti e la sfida della riqualificazione

Il rapporto prevede un notevole cambiamento nel panorama occupazionale entro il 2030. Si stima che 170 milioni di nuovi posti di lavoro saranno creati grazie alle tendenze globali in ambito tecnologico, economico, demografico e di transizione ecologica. Tuttavia, circa 92 milioni di posti saranno anche trasferiti o modificati, portando a un urgente bisogno di riqualificazione della forza lavoro.

Le competenze: la maggiore sfida per le aziende

Secondo il rapporto, il divario di competenze continua a rappresentare l’ostacolo principale alla trasformazione aziendale. Il 63% dei datori di lavoro riconosce la carenza di competenze come la barriera più significativa per il futuro delle proprie aziende. Si prevede che quasi il 40% delle competenze richieste cambieranno nei prossimi anni, il che rende urgente un’adeguata formazione.

Le competenze più richieste saranno quelle tecnologiche, come l’intelligenza artificiale, il big data e la cybersecurity, ma anche competenze umane come il pensiero creativo, la resilienza, la flessibilità e la capacità di collaborare. La combinazione fra competenze tecniche e life skills diventerà sempre più cruciale per affrontare le sfide del mercato del lavoro in continua evoluzione.

La difficoltà nell’attrarre nuovi talenti

Un’altra sfida significativa riguarda l’attrazione dei talenti: il 37% delle aziende evidenzia difficoltà nel trovare professionisti adeguati a supportare la crescita e l’innovazione. Di fronte alla difficoltà di reperire talenti, le aziende stanno adottando nuove strategie per attrarre e mantenere una forza lavoro qualificata e diversificata. Le principali misure includono: iniziative di formazione e riqualificazione, supportare la salute e il benessere dei dipendenti, promuovere la diversità, l’equità e l’inclusione e favorire il lavoro remoto e la flessibilità.

L’intelligenza artificiale e la necessità di riqualificazione

L’intelligenza artificiale sta profondamente trasformando i modelli di business: la metà dei datori di lavoro prevede di riorientare le proprie attività per sfruttare le nuove opportunità offerte dalla tecnologia. Tuttavia, il 41% prevede anche di ridurre la propria forza lavoro a causa dell’automazione. Per far fronte a queste sfide, molti datori di lavoro stanno pianificando di aggiornare la formazione della propria forza lavoro, con il 77% che intende investire nella riqualificazione dei propri dipendenti. Inoltre, circa la metà delle aziende prevede di spostare il personale dai ruoli a rischio verso altre posizioni interne, cercando di mitigare i danni sociali e contribuire a colmare la carenza di competenze.

Si terrà venerdì 14 marzo il primo corso executive della nuova offerta formativa 2025 di Umbria Business School.

Il tema centrale del percorso sarà come attrarre, integrare e trattenere i giovani talenti, che portano con sé aspettative, valori e comportamenti profondamente diversi dalle generazioni precedenti.

Entro il 2030, infatti, Millennials e Generazione Z costituiranno la maggioranza della forza lavoro globale, consolidando il loro ruolo come protagonisti nei contesti aziendali. Comprendere e rispondere alle loro esigenze sarà quindi cruciale per costruire team coesi, motivati e competitivi.

A guidare il corso sarà Virginia Stagni, che appartiene alla Generazione Z ed è una delle figure più influenti nel panorama della gestione dei talenti. Dopo aver ricoperto il ruolo di manager più giovane del Financial Times e aver fondato FT Talent, un programma innovativo per attrarre giovani professionisti da tutto il mondo, Virginia è rientrata in Italia come Chief Marketing Officer di The Adecco Group Italy. È anche autrice del libro Dreamers Who Do (Bocconi University Press) e i suoi successi sono stati raccontati nel libro Storie della buonanotte per bambine ribelli. 100 ragazze di oggi per il mondo di domani (Mondadori).

Grazie alla sua vasta esperienza internazionale, Virginia ha sviluppato una conoscenza approfondita delle dinamiche generazionali e delle strategie più efficaci per integrare i giovani talenti nelle organizzazioni.

Durante il corso, i partecipanti avranno l’opportunità di approfondire le caratteristiche distintive della Generazione Z e apprendere strategie innovative per il recruitment, l’onboarding strutturato e la retention a lungo termine. Virginia condividerà insight pratici e riflessioni strategiche per valorizzare il potenziale di questi giovani e migliorare la gestione delle dinamiche intergenerazionali in azienda.

Scarica il programma completo!

 

Aspettative, priorità e valori di Gen Z e Millennials: cosa cambia nel lavoro del futuro

Entro il 2030, Millennials e Generazione Z rappresenteranno la maggioranza della forza lavoro globale, consolidando il loro ruolo come principali attori nei contesti aziendali.

Ma quali sono le aspettative e le caratteristiche di queste nuove generazioni che le aziende ancora faticano a comprendere? A rivelarlo è un recente report di Deloitte,Gen Z e Millennial Survey”, che ha coinvolto più di 22.800 intervistati in 44 Paesi per approfondire i loro atteggiamenti nei confronti del lavoro e le loro prospettive sul mondo che li circonda.

Dai risultati emerge chiaramente che queste generazioni attribuiscono nel mondo del lavoro grande valore al “purpose”, ovvero allo scopo. La maggioranza dei Gen Z (86%) e dei millennial (89%) ritiene che avere un senso di responsabilità sia fondamentale per la soddisfazione e il benessere sul lavoro. Queste generazioni sono sempre più inclini a rifiutare incarichi o datori di lavoro che non condividono i loro valori. Per molti, lo scopo nel lavoro si traduce nell’appartenenza a un’organizzazione che ha un impatto positivo sulla società, al di là del profitto. Tuttavia, meno della metà di loro crede che le aziende abbiano un impatto positivo sulla società, mostrando un divario tra le aspettative e i risultati concreti delle imprese.

La sostenibilità ambientale è una priorità per il 62% dei Gen Z e il 59% dei millennial, che si sono dichiarati preoccupati per il cambiamento climatico. Circa il 20% di entrambi i gruppi ha già cambiato lavoro o settore per allinearsi meglio ai propri valori ambientali, e un altro 25% prevede di farlo in futuro. Inoltre, sono disposti a pagare di più per prodotti sostenibili e si informano attivamente sulle pratiche ambientali delle aziende da cui acquistano.

L’equilibrio tra lavoro e vita privata è fondamentale per Gen Z e millennial, che lo considerano uno degli aspetti più importanti nella scelta del datore di lavoro. Anche se quasi due terzi degli intervistati ha dichiarato che i propri datori di lavoro hanno introdotto l’obbligo di tornare in ufficio, le nuove generazioni preferiscono modelli di lavoro più flessibili.

Un altro tema importante è la salute mentale sul lavoro. Dalla ricerca emerge, infatti, un dato interessante: anche se il 51% dei Gen Z e il 56% dei millennial giudica la propria salute mentale buona o estremamente buona, circa tre intervistati su 10 temono che esprimere preoccupazioni sulla propria salute mentale possa portare a discriminazioni da parte dei manager.

Il report inoltre indaga per la prima volta il percepito dei giovani sul tema dell’Intelligenza Artificiale, ed in particolare della Generative AI (GenAI). La GenAI suscita sia entusiasmo che preoccupazione: i giovani che la usano frequentemente sono più propensi a dichiarare di provare entusiasmo (ad esempio, credendo che la GenAI migliorerà l’equilibrio tra lavoro e vita privata), mentre chi la usa occasionalmente dichiara di essere preoccupato per l’automazione. Le percezioni positive, dunque, aumentano con l’esperienza pratica.

Inoltre, molti ritengono che i loro datori di lavoro non li stiano ancora preparando adeguatamente ai cambiamenti che la GenAI porterà. Proprio per questo il 38% dei Gen Z e il 36% dei millennial prevedono di farlo autonomamente.

 

Buone feste e felice anno nuovo dal team di Umbria Business School.

Cogliamo l’occasione per informarvi che i nostri uffici rimarranno chiusi dal 24 dicembre al 2 gennaio escluso.

Per Natale, Umbria Business School ha pensato ad un regalo speciale. Una donazione a Special Olympics Italia per sostenere la partecipazione degli Atleti del Team Italia agli Special Olympics World Winter Games 2025.

Il più grande evento sportivo mondiale dedicato alle persone con disabilità intellettiva vedrà la partecipazione di 1.500 Atleti provenienti da 102 Paesi. L’Italia parteciperà con una delegazione composta da 88 persone che gareggeranno in 6 discipline

Partecipare ad un evento mondiale, indossando la maglia azzurra è il sogno di ogni sportivo Gli Atleti Special Olympics non fanno eccezione; hanno iniziato un percorso con costanza e determinazione affrontando le loro difficoltà sempre a testa alta, perché per ognuno di loro l’unico avversario da vincere è rappresentato dai propri limiti.

Gli Atleti italiani si stanno allenando con tutte le forze per farsi trovare pronti al più importante evento sportivo mondiale dedicato alle persone con disabilità intellettive del 2025.

Umbria Business School è orgogliosa di contribuire a questa importante iniziativa che consentirà ad un’atleta di realizzare il suo sogno.

Tifa gli azzurri! Visita il sito ioadottouncampione.it

leggi l’articolo completo

leggi l’articolo completo

Si è conclusa da pochi giorni la “London AImmersion’” l’innovativa iniziativa formativa di Umbria Business School dedicata all’Intelligenza Artificiale, realizzata in collaborazione con la prestigiosa UCL School of Management, l’ateneo inglese nella top 10 mondiale.

Quattordici tra imprenditori e manager umbri hanno avuto l’opportunità di immergersi nel cuore di Londra, la città europea che si è candidata a diventare la capitale mondiale dell’AI, e di visitare centri d’innovazione all’avanguardia, seguire un corso execution in una delle più prestigiose università al mondo e incontrare esperti di fama mondiale, tra cui Denish KC Responsabile AI di Google.

La prima tappa di questo programma ricco di appuntamenti si è svolta al Tata Consultancy Services multinazionale indiana leader nel settore IT. Qui, nel corso di una visita guidata, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di osservare soluzioni AI per le imprese, che vanno dall’automazione dei processi alla predizione delle tendenze di mercato.

La sede della UCL School of Management è stata, invece, la location della seconda tappa della London Immersion. “Leading Through Disruption: Agile Strategies, AI and the Evolution of Work” è stato il tema al centro della giornata di formazione. A guidare i partecipanti sono stati: Paolo Taticchi, Professore di Strategia e sostenibilità e vicedirettore della UCL School of Management, Maya Cara, Professore associato di Strategia e imprenditorialità, Adam Kingl, autore, speaker, formatore e consulente riconosciuto a livello internazionale per la sua esperienza sul futuro del lavoro e del business e Bart Vanneste, Direttore del programma “AI for Business Executive Education Programme”.

L’esperienza si è conclusa a “Casa Cucinelli” di Londra. Qui i partecipanti hanno avuto l’importante occasione di confrontarsi con Denish KC, Responsabile AI di Google, nel contesto informale di un pranzo esclusivo.

Nella stessa giornata hanno visitato il The London School of Economics and Political Science (LSE) dove hanno avuto modo di ascoltare l’intervento “The role of AI in the broader context of great power competition”, a cura del Professor Brunello Rosa Presidente del TIUK (Talented Italians Associations in the UK). A seguire il panel “Artificial Intelligence – From Theory To Practice, with Q&A” con relatori d’eccezione come Fabio Cuzzolin della Oxford Brookes University, Marenza Altieri-Douglas di Kore.ai, Giuseppe Brandi, PhD della Northeastern University e Mattia Jacopo Villani del King’s College London, che si sono confrontati sulle applicazioni dell’Intelligenza Artificiale e dell’apprendimento automatico per la gestione, la finanza, la previsione climatica e i processi decisionali nelle organizzazioni.

“Non capita tutti i giorni l’occasione di poter visitare le più prestigiose Università di studi economici e confrontarsi con docenti e professionisti influenti a livello mondiale. Per questo devo ringraziare UBS, per averci offerto un’esperienza unica, che si è rivelata molto coinvolgente oltre che formativa nei contenuti.” Ha dichiarato Filippo Campanile, Amministratore delegato di SACI Industrie S.p.A. che ha partecipato all’iniziativa.

“La formazione odierna trascende i tradizionali confini di spazio e tempo– dichiara invece Riccardo Stefanelli, Presidente di Umbria Business School- e l’esperienza che abbiamo realizzato e la collaborazione tra UCL e Umbria Business School ne è una chiara dimostrazione.  Approfondire adesso un tema come l’Intelligenza Artificiale è fondamentale per riuscire ad orientarsi. Attraverso questo programma manager e imprenditori umbri hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con esperti di fama mondiale e toccare con mano i potenziali effetti dell’intelligenza artificiale, in modo tale da tornare a casa e usarla nel modo migliore.”