
Il 12 giugno 2025, nella straordinaria cornice della Casina Pio IV in Vaticano, sede della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, si è tenuta la terza edizione del Business Ethics Summit, dal titolo “Giocare col fuoco: sfruttare l’innovazione senza bruciare il futuro”.
Il Summit ha riunito una cinquantina di stakeholder italiani e internazionali: esponenti del mondo aziendale, venture capitalist, rappresentanti delle istituzioni, accademici e artisti. Al centro del confronto, un tema urgente e universale: come sviluppare l’innovazione tecnologica, in particolare l’intelligenza artificiale, in modo etico, nel rispetto della dignità umana e dell’ambiente.
Tra i protagonisti dell’evento anche Umbria Business School, rappresentata dal suo Advisor Giuseppe Cioffi. Nel suo intervento, Giuseppe Cioffi ha sottolineato come le rapide trasformazioni tecnologiche e sociali abbiano spinto la nostra Scuola a ridefinire il proprio ruolo: non solo luogo di sviluppo di competenze, ma infrastruttura etica capace di sostenere persone e organizzazioni verso un futuro giusto, inclusivo e sostenibile.
Al centro di questa visione, la Carta dei Valori della Scuola: non un manifesto, ma una scelta concreta e condivisa, radicata nella cultura e nella spiritualità dell’Umbria – una terra che, attraverso San Francesco, ci ricorda il valore della fraternità, della minorità e della cura del creato.
“Facciamo formazione come relazione, servizio e corresponsabilità. Promuoviamo un’innovazione che potenzia il valore umano, non lo sostituisce” – ha dichiarato, concludendo con un auspicio: che le business school del futuro formano non solo manager competenti, ma Custodi del Futuro, capaci di esercitare la leadership come atto di cura verso le persone, le organizzazioni e il mondo.
Con questa partecipazione, Umbria Business School conferma il proprio impegno a promuovere un’innovazione centrata sulla persona, capace di costruire fiducia, custodire il futuro e generare impatto positivo nelle comunità.